IL " POLMONE VERDE " DI POMEZIA
La Riserva Naturale della Sughereta di Pomezia a pochi minuti dal centro città .
Il “polmone verde” di Pomezia
Un bosco a pochissimi km dal centro della città.
Sto parlando della Riserva Naturale della Sughereta di Pomezia. Questo è il nome ufficiale dal 2016, quando questo luogo è entrato a far parte del Parco dei Castelli Romani.
Per i pometini di vecchia data è semplicemente il “Sughereto”, il posto preferito per allenarsi, allontanarsi dal caos cittadino e godere di una passeggiata all’ombra e al riparo dal vento o dal calore estivo.
La sughera, che dà appunto il nome alla selva, è una quercia sempreverde tipica di questo territorio, della zona che va dal litorale all’entroterra dei Colli Albani.
La particolarità della Sughereta di Pomezia può essere sintetizzata in una parola: convivenza. Oltre alla sughera, sono presenti altri tipi di alberi, tra cui il leccio, la roverella e l’alloro.
La presenza di più specie arboree permette la nascita di tanti micro habitat che ospitano una grande varietà di specie vegetali e animali, a volte anche rare. Anche in questo caso, la Natura ci insegna che, con l’adattamento, la coesistenza è possibile in ogni tipo di ambiente.
Il ruolo degli abitanti è stato fondamentale per la tutela di questo spazio verde, minacciato più volte dalla speculazione edilizia, dagli incendi dolosi e dagli scarichi abusivi di rifiuti.
Cittadini, comitati e associazioni si sono uniti e hanno iniziato una battaglia a colpi di raccolte firme, manifestazioni e attività informative e didattiche che, dopo vent’anni, ha portato al suo riconoscimento come area naturale protetta.
“Vivere il Territorio” è un progetto di “Viaggio o Son Desta?”.
Per maggiori informazioni e per organizzare una visita a Pomezia potete scrivere a info@viaggiosondesta.com oppure contattare Francesca Romana Caponecchi al 388/7776269 (anche WhatsApp e Telegram).
Per informazioni e prenotazioni del Simon Hotel Pomezia utilizzi il modulo qui sotto
Un bosco a pochissimi km dal centro della città.
Sto parlando della Riserva Naturale della Sughereta di Pomezia. Questo è il nome ufficiale dal 2016, quando questo luogo è entrato a far parte del Parco dei Castelli Romani.
Per i pometini di vecchia data è semplicemente il “Sughereto”, il posto preferito per allenarsi, allontanarsi dal caos cittadino e godere di una passeggiata all’ombra e al riparo dal vento o dal calore estivo.
La sughera, che dà appunto il nome alla selva, è una quercia sempreverde tipica di questo territorio, della zona che va dal litorale all’entroterra dei Colli Albani.
La particolarità della Sughereta di Pomezia può essere sintetizzata in una parola: convivenza. Oltre alla sughera, sono presenti altri tipi di alberi, tra cui il leccio, la roverella e l’alloro.
La presenza di più specie arboree permette la nascita di tanti micro habitat che ospitano una grande varietà di specie vegetali e animali, a volte anche rare. Anche in questo caso, la Natura ci insegna che, con l’adattamento, la coesistenza è possibile in ogni tipo di ambiente.
Il ruolo degli abitanti è stato fondamentale per la tutela di questo spazio verde, minacciato più volte dalla speculazione edilizia, dagli incendi dolosi e dagli scarichi abusivi di rifiuti.
Cittadini, comitati e associazioni si sono uniti e hanno iniziato una battaglia a colpi di raccolte firme, manifestazioni e attività informative e didattiche che, dopo vent’anni, ha portato al suo riconoscimento come area naturale protetta.
“Vivere il Territorio” è un progetto di “Viaggio o Son Desta?”.
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